BLEFAROPLASTICA
E' l'intervento che consente di asportare l'eccesso cutaneo dalle palpebre superiori dovuto all'invecchiamento e denominato dermatocalasi. Usualmente si associa alla rimozione delle borse adipose superiori, presenti al di sopra del canto interno.
TECNICA
CONVALESCENZA
CONSIDERAZIONI PERSONALI
BLEFAROPLASTICA INFERIORE
Consiste nella rimozione delle borse adipose inferiori e dell'eccesso cutaneo dovuto all'invecchiamento che causa la rugosità delle palpebre.
TECNICA
Le borse palpebrali sono costituite da tessuto adiposo intra-orbitario che protrude verso l'esterno attraverso dei punti di debolezza del septum orbitae, membrana che fisiologicamente contiene il grasso all'interno della cavità orbitaria. L'incisione può essere esterna sotto-ciliare o interna trans-congiuntivale. La prima è funzionale a rimuovere l'eccesso cutaneo, la seconda, invece, è utile soprattutto in Pazienti giovani con borse in assenza di eccesso cutaneo. Le borse adipose, una volta esposte, possono essere rimosse o, se necessario, ribaltate in basso a riempire la regione sottopalpebrale del tear trough quando appare svuotata. Questa tecnica, sicuramente più sofisticata, prevede scollamenti maggiori ma consente risultati molto naturali.
CONVALESCENZA
I punti, di piccolissime dimensioni, possono essere rimossi già dopo 5 giorni. Usualmente non ci sono medicazioni ingombranti, se non dei cerottini sottilissimi e color carne. L'occhio non verrà bendato. I lividi, generalmente un pò più rappresentati rispetto alla blefaro superiore, scompariranno in 10-15 giorni. L'utilizzo di occhiali fumè permette ai miei Pazienti di essere socialmente attivi già dopo 3-4 giorni.
CONSIDERAZIONI PERSONALI
Una corretta blefaroplastica non deve alterare la forma dell'occhio. Rimuovere troppa cute o non rinforzare il sistema di sospensione palpebrale con una cantopessi, in caso di lassità palpebrale, può portare ad una dislocazione verso il basso del bordo palpebrale determinando un "occhio rotondo" o, peggio, un ectropion.
La blefaroplastica inferiore non rimuove le iperpigmentazioni palpebrali inferiori (occhiaia).
CANTOPESSI, CAT EYES E CONSIDERAZIONI PERSONALI
Nell'ambito di questa chirurgia le cantopessi sono un capitolo importantissimo. Possono essere statiche o dinamiche. Le prime, distinte in muscolari e profonde, hanno la funzione di rinforzare la palpebra, prevenendo eventuali sue dislocazioni post-operatorie (occhio rotondo o ectropion). La cantopessi dinamica, di gran moda in questo periodo, invece, modifica la posizione del canto esterno (angolo esterno dell'occhio), spostandolo verso l'alto e all'esterno a dare l'effetto "cat eye". In questo caso, la volontà è quella di modificare la forma dell'occhio, o meglio, della rima palpebrale. Personalmente ho dei dubbi circa l'opportunità di eseguire questo intervento in occhi "normali" al solo fine di enfatizzare lo sguardo. Il rischio di effetti "artificiali" e di asimmetrie, in Pazienti spesso giovani e senza difetti estetici, risulta troppo alto. Sulle palpebre anche mezzo millimetro fa la differenza. Questa tecnica, a mio avviso, non può dare certezza su misure così piccole, tant'è vero che si esegue una iper-correzione del canto, in attesa di una sua ridiscesa in fase di assestamento. Questo assestamento difficilmente può essere previsto al millimetro. Diverso invece il caso di Pazienti con evidenti malposizioni cantali o asimmetrie di partenza. In questi casi il risultato sarà sicuramente migliorativo.
BLEFAROPLASTICA SUPERO-INFERIORE
Spesso i due interventi vengono associati per ottenere un ringiovanimento completo della regione periorbitaria. Essendo entrambi di limitata estensione, risultano ben tollerati dai Pazienti.
BLEFAROPLASTICA NON CHIRURGICA
Può essere eseguita sia sulla palpebra superiore che inferiore. Si effettua con un bisturi al plasma, una sorta di penna, con il quale si praticano delle ustioni puntiformi ravvicinate con l'intento di stimolare la retrazione cutanea dell'area trattata. Ovviamente non ha alcun effetto sulle borse adipose. Ritengo questa tecnica poco o per nulla efficace a fronte di maggiori rischi (possibili esiti cicatriziali retraenti) e una convalescenza nettamente peggiore per edema e rossore rispetto alla blefaroplastica chirurgica.
INTERVENTO: BLEFAROPLASTICA (SUPERIORE, INFERIORE, SUPERO-INFERIORE)
INDICAZIONE: eccesso cutaneo palpebre superiori, borse palpebre inferiori
DURATA INTERVENTO: 1 ora blefaroplastica superiore o inferiore, 2 ore blefaroplastica completa
TIPO ANESTESIA: locale + sedazione leggera, possibile in anestesia generale
TEMPI DI RECUPERO: attività quotidiane 3-7 giorni, sport 20 giorni
RISULTATI VISIBILI: stabili 20 giorni, definitivi 4-6 mesi
TECNICHE AVANZATE: cantopessi, trasposizione borse, accesso transcongiuntivale