E’ una chirurgia sempre più frequente in relazione alla maggior cura dell’aspetto dei genitali e alla tendenza a rasare i peli pubici che li rende esposti.
IPERTROFIA E ASIMMETRIA DELLE PICCOLE LABBRA
INDICAZIONE E DEFINIZIONE
La correzione di piccole labbra troppo voluminose e sporgenti, spesso asimmetriche è l’intervento intimo femminile più richiesto.
Questa condizione, oltre ad avere una valenza estetica, può provocare imbarazzi, difficoltà e dolore nella vita sessuale.
RICOVERO E ANESTESIA
La correzione si esegue chirurgicamente in anestesia locale con sedazione in regime ambulatoriale o day hospital. Si utilizzano suture riassorbibili che non devono essere rimosse.
TECNICA
Sono state descritte numerose tecniche di rimodellamento delle piccole labbra. Nei casi più semplici basta asportare i tessuti in eccesso nella parte posteriore delle piccole labbra, quella posteriore al clitoride (segmento 3 della Fig. 3). Le tecniche più complesse invece sono indicate per difetti maggiori che riguardano anche la parte anteriore delle piccole labbra, una eccessiva prominenza clitoridea o del prepuzio clitorideo.
1) RESEZIONE A CUNEO (fig.4)
Accorcia e simmetrizza le piccole labbra nella parte posta posteriore al clitoride (segmento 3 della fig.3). Questa tecnica è semplice ed efficace. Permette anche una ottima simmetrizzazione. Non è utile in caso di eccesso delle piccole labbra anteriori a copertura del clitoride (segmenti 1 e 2 della fig.3) e in caso di prominenza del clitoride. Esistono delle varianti in cui questa resezione non è perfettamente a cuneo ma con linee spezzate, per avere un esito cicatriziale a Z e non lineare (fig.6).
La variante in cui il cuneo è posteriore nasconde meglio la cicatrice, chè però, in quella sede, può dare più facilmente dolore durante i rapporti (fig.5).
2) RESEZIONE LINEARE MARGINE LIBERO (fig.7)
Consente di resecare le piccole labbra nella parte posteriore (segmento 3 della fig.3) lungo il margine libero, sul quale cadrà la cicatrice. Il vantaggio risiede nel fatto di non avere cicatrici potenzialmente dolorose nel vestibolo vaginale. Lo svantaggio è di avere la cicatrice sul margine libero delle piccole labbra con possibile andamento ondulato. Ne esiste anche una variante a Z contrapposte (fig.8), tra il lato interno e quello esterno del margine libero delle piccole labbra.
3) RESEZIONE LINEARE INTERNA (fig.9)
Si può asportare anche una losanga di cute della parte internamente alle piccole labbra. Questa tecnica è poco utile per grosse riduzioni e soprattutto non permette la simmetrizzazione. La cicatrice interna può essere dolorosa.
4) CRL (COMPOSIT REDUCTION LABIAPLASTY) (fig.10)
Questa tecnica si chiama composita perché prevede l’escissione di alcune aree di cute intervallate da aree integre. Le parti restanti verranno poi riunite, come un incastro, attraverso le suture.
E’ indicata in caso di eccesso delle piccole labbra anche nella parte anteriore che ricopre il clitoride (segmento 1 e 2 fig.3) e in caso di eccessiva prominenza del clitoride.
In questa procedura, oltre una resezione lineare delle piccole labbra, possibile su tutti e 3 i segmenti (fig.3), si effettuano 2 escissioni trasversali davanti e dietro il clitoride. La chiusura di questi spazi ridurrà la cute che ricopre il clitoride, scoprirà il glande clitorideo se coperto, metterà in tensione il clitoride, rendendolo meno sporgente.
L'andamento delle incisioni delle piccole labbra, a livello del clitoride, scolpisce dei lembi ad ala che poi vengono opportunamente suturati per ricreare l’arco del cappuccio clitorideo.
Quando la lunghezza del clitoride e la cute che lo ricopre è normale (non c'è necessità di sollevarlo), l’incisione trasversale riguarda solo la zona posteriore al clitoride (fig.11).
E’ indispensabile che le incisioni siano distanti almeno un centimetro dall’orifizio uretrale e che non interrompano l’arco del cappuccio del clitoride.
Per difetti più limitati, sono stete descritte altre due varianti senza resezioni trasversali (fig.12 e 13).
GRANDI LABBRA
IPOTROFIA
Le grandi labbra possono essere ipotrofiche costituzionalmente (accentuando ulteriormente l’eventuale ipertrofia delle piccole labbra) oppure a seguito dell’invecchiamento e della menopausa.
Il trattamento è molto semplice ed efficace e consiste nel lipofilling, da eseguire in una o più sedute. Si effettua in regime ambulatoriale, in anestesia locale. Non residuano cicatrici.
IPERTROFIA
Consiste in un eccesso di tessuto adiposo con cute tonica. Si corregge con una semplice liposuzione. Spesso questa riguarda anche il monte di venere, se eccessivamente sporgente.
PTOSI
In caso di invecchiamento e svuotamento può evidenziarsi un eccesso cutaneo. In questi casi si effettuano due resezioni lineari parallele (fig.14). Residueranno due cicatrici lineari che però, ricadendo nel vestibolo tra le piccole e grandi labbra, risultano poco visibili. In questo caso una mini-addominoplastica (o un addominoplastica, se richiesta) può contribuire a risollevare la vulva nel suo complesso.
MONTE DI VENERE
Questa regione, se troppo sporgente, può creare grave imbarazzo. Nella maggior parte dei casi è sufficiente una semplice liposuzione. In caso di invecchiamento o importanti cali ponderali si verifica uno scivolamento del monte di venere e della vulva che può essere corretto con una miniaddominoplastica. Nei casi di grave dimagrimento, si possono eseguire anche delle escissioni cutaneo-adipose verticali mediane sul monte di venere.