ANATOMIA E INDICAZIONI
La normale forma del padiglione auricolare è conferita da articolate ripiegature della cartilagine che ne forma lo scheletro. Numerose sono le possibili deformità correggibili chirurgicamente.
La malformazione più comune è l'orecchio a ventola. Questa tipicamente è caratterizzata da un angolo oto-mastoideo troppo aperto, l'assenza della piega dell'antelice e, spesso, un eccesso della cartilagine della conca.
TECNICA
Esistono numerose tecniche di otoplastica. Tutte prevedono una incisione retroauricolare, necessaria per l'esposizione e la plicatura delle cartilagini. La conca può essere ridotta tramite l'asportazione di tratti di cartilagine e l'applicazione di punti permanenti che la facciano basculare posteriormente. I punti cutanei, usualmente riassorbibili, non necessitano di rimozione.
RICOVERO E CONVALESCENZA
L'intervento si esegue in anestesia locale più sedazione, in regime di Day Hospital. Dopo l'intervento si applica una fascia da tenere 2 settimane. Nelle due settimane successive, la fascia verrà mantenuta solo la notte.
ETÀ
La correzione delle deformazioni delle orecchie è indicata a partire dai 6 anni. Solo a questa età, infatti, il padiglione auricolare ha sicuramente raggiunto il completo e definitivo sviluppo.
LOBI PROMINENTI
E' una deformità molto comune. Consiste nella sporgenza dei lobi auricolari, piegati in avanti e lateralmente. Può essere isolata o associata ad altre malformazioni. I lobi non contengono cartilagine e il loro aspetto dipende solo dalla conformazione dei tessuti molli. La correzione prevede un piccolo intervento che fissa posteriormente il lobo alla regione sottoauricolare.